sabato 30 giugno 2007

Lasciate che i bambini vengano a me.... no Padre, Gesu non intendeva in quel senso!!

Ma tu guarda i casi della vita.
Qualche giorno fa parlavo di censura e pare che oggi torni di moda l'argomento.
Stavolta si parla di operazione Pretofilia.Uno stupidissimo giochino in flash che simula preti pedofili in giro per il vaticano e che non avrebbe dovuto godere della minima considerazione da parte di nessuno.
Di cattivo gusto? sicuramente si. Incitazione alla pedofilia... per quel che ho visto non mi pare.
Ma questo e' un giudizio puramente personale, atteniamoci ai fatti.
Il capogruppo alla camera dell'UDC Luca Volonté solerte come solo i nostri parlamentari sanno fare ha gridato alla scandalo. A suo dire si tratta dell'"ennesimo attacco alle istituzioni religiose e alla fede cristiana". Dunque, spiega il parlamentare, "il Governo provveda con urgenza a oscurare il sito che consente di scaricare Operazione pretofilia, gioco-flash scaricabile da Internet che riproduce la simulazione di stupri su bambini, da parte di preti, non ostacolati da genitori intimiditi e omertosi".
E fa sempre piacere vedere come tutti i nostri politici si lancino SEMPRE con tanta foga in difesa delle vittime soprattutto quando le vittime sono il nostro clero e invece siano un po meno solerti nel punire in maniera esemplare quegli stessi membri della chiesa che approfittando delle loro posizioni fanno scempio di quei bambini.
L'ipocrisia e' sempre divertente ed e' divertente notare che gli stessi che chiedono l'oscurazione del sito padre del gioco siano gli stessi che volevano ostacolare la messa in onda del documentario della BBC sui preti pedofili e le posizioni della chiesa e dell'allora cardinale Ratzinger.
Anche quello era istigazione alla pedofilia?
Probabilmente Dio quando ha dettato i 10 comandamenti si e' scordato di metterci non fottere bambini e il clero li ha presi un po' troppo alla lettera.
Ma in fondo siamo tutti peccatori in quanto sodomiti altrimenti non si spiega come ci arrivino certi politici in parlamento.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Il giochino è stato censurato dal sito di Molleindustria, ma è disponibile in migliaia di siti e blog. Uno dei punti di forza della Rete è, infatti, che non si può facilmente censurare. Se si chiude da una parte, le cose rispuntano da un’altra parte. Se ciò è un bene per la libertà di informazione, a volte può essere nocivo. Come nel caso del sito dell’Orgoglio pedofilo, oscurato in Italia, ma raggiungibile con un apposito link inserito in alcuni siti pedofili. Ovviamente vale la pena correre il rischio affinchè ci sia piena libertà di informazione, ma in questo caso è difficile pronunciarsi perchè in ballo c’è la questione spinosa della pedofilia e nel caso del giochino degli abusi contro i minori all’interno della Chiesa.

Asmodai ha detto...

Vero ma e' anche vero che per quanto entrambi i siti oscurati contenessero materiale deprecabile e per me assolutamente odioso (poi il giochino in flash era solo stupido) non esiste un reato reale previsto nel codice di apologia alla pedofilia.
Il problema e' che i mezzi per cercare di eliminare dalla rete contenuti che inneggiano alla pedofilia ci sono, per questo abbiamo gente che dovrebbe fare leggi quando non si prende a sputi, ma prima si fa una legge che proebisce l'apologia di pedofilia e poi oscuriamo siti altrimenti e' censura di stato.
Non e' accettabile che i parlamentari si alzino e decidano che determinati argomenti debbano essere censurati senza un supporto legislativo adeguato.
E se il problema e' l'urgenza ci sono i decreti legge. Li usano a sproposito di continuo li possono usare ogni tanto anche per questioni che non siano il loro immediato tornaconto.