venerdì 15 giugno 2007

Il pennuto che mi ha preso il cuore

3 anni fa ho avuto il mio primo contatto.
Fino ad allora la mia conoscenza di Linux si limitava al grumo di leggende metropolitane e luoghi comuni che girano fra coloro che un sistema linux non lo hanno mai visto, ...nemmeno da spento.
Il primo impatto e' stato di indifferente sorpresa.
Sorpresa perché a dispetto di quello che si narrava, e che credevo di conoscere, una macchina con su debian + KDE non era poi cosi dissimile da una macchina Win nell'utilizzo "comune".
Di indifferenza perché proprio la mancanza di differenze sostanziali mi ponevano nella situazione di chiedermi perché mai avrei dovuto scegliere per una migrazione a un sistema diverso che alla fine era molto simile a ciò che avevo.
Il proseguire dei miei studi mi ha messo nella situazione di dover preferire l'utilizzo di linux in alcuni corsi e quindi la necessita di familiarizzare meglio con il sistema.
Certo l'uso di linux si dimostrava sotto alcuni aspetti decisamente più comodo avendo un maggiore controllo su tutto ciò che stava avvenendo nella macchina, ma i problemi non erano trascurabili.
Perché diciamoci la verità: quanto é comodo inserire il cd e vedere un bel wizard che fa tutto quello che deve fare lasciandoti nella comoda ignoranza di ciò che sta facendo.
Quel che conta è che dopo 1 anno dal primo contatto ormai avevo raggiunto un certo equilibrio: tutti i miei pc avevano un dual boot e quando dovevo programmare usavo ubuntu quando dovevo usare il computer per il tempo libero caricavo il buon vecchio Xp (del perché ubuntu ne parlerò una altra volta, forse). Le cose andavano bene avevo familiarizzato col pinguino quel minimo che mi serviva per fargli fare quello di cui avevo bisogno e per ripristinarlo quando a seguito di una reinstallazione di windows il grub veniva cancellato.
Poi in maniera del tutto inaspettata, verso ottobre dell'anno scorso, mentre attendevo il rilascio di Vista con una certa trepidazione un compagno di facoltà si presenta con il suo bel portatile su cui faceva bella mostra di se Beryl.
Ora io mi rendo conto di quanto sia inutile e assolutamente superfluo un gestore delle finestre che ti permetta di vedere tonnellate di effetti grafici di cui la maggior parte generano nausea nell'osservatore dopo meno di un ora, e mi rendo anche conto di quanto sia superficiale innamorarsi di un sistema operativo perchè fa degli effettini grafici taaaaaaaanto carini, ma col senno di poi ringrazio molto la mia superficialità per avermi spinto a stringere maggiori legami con linux.
Non potevo pensare ad altro dovevo assolutamente avere anch'io beryl installato sul mio portatile.
E cosi ho iniziato a frequentare forum, leggere blog, studiarmi how to per capire come installare beryl sulla mia vecchissima 5.10 di ubuntu(a quel tempo non sapevo del rilascio semestrale delle nuove versioni).
In verità ci ho messo una vita a far funzionare la prima volta beryl e ho fallito un numero tale di volte che a ripensarci ora mi chiedo cosa mi spinse a non abbandonare l'idea. Ma tutto quel lavoro tutto quel leggere tutto quello sputtanare l'xorg.conf e doverlo riaggiustare manualmente mi hanno fatto avvicinare al cuore del pinguino molto più di quanto 2 anni di studi avessero mai fatto.
E da li e' stato tutto un susseguirsi naturale di eventi. I siti che avevo spulciato tutte quelle guide lette e le persone con cui ero entrato in contatto durante i miei primi tentativi hanno iniziato a suscitarmi sempre maggiore interesse. Più leggevo più provavo più fallivo più mi rendevo conto del fatto che sebbene alcune cose non fossero altrettanto facili rispetto all'uso di win, con linux avevo SEMPRE la possibilità di rimediare, di capire cosa non andava e, con pazienza, di risolverlo.
Sfinito dalle ore che passavo a ripristinare il computer di mio padre che a dispetto di ogni mio sforzo ogni 2-3 mesi doveva essere formattato causa virus e/o trojan e/o imperizie del vetusto essere umano che portavano all'inutilizzabilità della povera macchina ho deciso di provare a installare anche sul suo pc Feisty.
L'esperimento ha avuto un successo inaspettato. Il sistema e' di natura piu resistente nei confronti di aggressioni esterne e i campi dove è necessaria una maggior dimestichezza non gli interessano minimamente rendendo le due soluzioni paritarie sotto il profilo della complessità di utilizzo.
Se dovessi ora dare un cosilio se passare al lato pennuto dei sistemi operativi la risposta non potrebbe che essere : Si assolutamente Si!
Per tutti quelli che vogliono solo un sistema che gli fornisca una suite di applicativi di tipo office, la possibilità di navigare liberamente e di fruire di tutti i contenuti multimediali di un pc ormai qualunque distribuzione linux é abbastanza matura per essere pronta a servire questo genere di utenti dopo l'installazione senza ulteriori problemi.
Per coloro che invece vogliono un rapporto più profondo con il pc e sfruttarlo in ogni sua componente il consiglio rimane il medesimo, certo all'inizio c'è da sbattersi un po' ma lo sforzo vale quello che si ottiene.
Che le mie parole siano solo la dichiarazione d'amore di un neo piccioncino e che ,una volta che la passione sarà sparita, tornerò sui miei passi e maledirò l'ex amante? possibile solo il tempo potrà dirlo, ma per ora lasciatemi godere il mio sodalizio :p

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