lunedì 30 giugno 2008

Traslocco!

era un po che meditavo di farlo, e l'esperimento fatto su wordpress infine mi ha convinto, così ho deciso.
Un po mi spiace , perche sono nostalgico e perche mi ero affezionato a stare qui, ma vanno fatte nuove esperienze e provate nuove vie, quindi salotiamo blogger e ci spostiamo QUI

Nuovo esperimento congiunto

Presi da un raptus di demenza collettiva io e la manu abbiamo deciso di aprire un nuovo blog che raccoglie le notizie piu stupide, e immancabili commenti che ci capitano sotto mano durate i noiosi pomeriggi estivi.
qui l'indirizzo dove trovare le nuove cazzate.

lunedì 19 maggio 2008

Verita assolute

come dice il saggio:
C'è più carne al fuoco al nostro arco, anche se l'arco lancia le frecce.
come replicare?

sabato 3 maggio 2008

La saggezza dei vecchi.

L'amministrazione comunale ci vuole bene e ci da utili consiglio su cio che si puo e cio che non si puo fare!
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QuickPost
E io che a vederlo cosi bello blu stavo gia pregustandomi l'ìespolrazione.

giovedì 17 aprile 2008

Il trash e' morto ! evviva il tash!

Io adoro i film Trash, e nulla come i film dell'orrore, o meglio i sedicenti film dell'orrore, incarnano bene il trash.
Da quando il buon Totò me l'ha segnalato, infatti, non posso fare a meno di cercare i film per la serata leggendo le geniali recensioni di quei malati di FilmBrutti.com.
Stavolta pero ho trovato una perla tale che non posso esimermi dal rendervene partecipi, cito qui per intero il corpo della recensione perche merita veramente e consiglio vivamente a tutti gli amanti del genere di andare a guardarsi il suddetto sito.
"Oasis of the zombies


di Jesus Franco (1983)
Autori della recensione: Filpippo, Giulio

Vista la mancanza di un film che riuscisse a contaminare il genere zombie con suggestioni nazi-militariste, lo spagnolo Jesus Franco tenta di ovviare a questa lacuna incastonando la sua opera nel fecondo filone trash zombie anni ’80, regalandoci una visione decisamente autopunitiva.
La storia narra le vicende di un gruppo di giovani che decidono di ritrovare il tesoro nazista che, secondo la leggenda, Rommel ha sepolto nel deserto prima della fine della seconda guerra mondiale. La leggenda vuole inoltre che l'oasi in cui si cela la ricchezza sia protetta da orde di morti viventi che un tempo erano gli stessi soldati dell'esercito tedesco. Sfortunatamente la storia è vera e gli zombi mieteranno molte vittime portandosi il tesoro segreto nelle sabbie con loro.
La realizzazione degli zombie è penosa e affidata a mascheroni di cartapesta rubati dai capannoni dove vengono costruiti i carri del carnevale di Viareggio.
Tra il pietoso e il ridicolo le scene in cui l’alternanza tra il giorno e la notte viene ottenuta con un patetico artifizio che riducendo la luminosità delle scene rischia di danneggiare irreparabilmente il nervo ottico dello spettatore.
Per quanto concerne la recitazione, basti dire che nel film i cammelli recitano meglio degli attori, attori che sembrano stanchi e consci dello scempio cinematografico che stanno realizzando. Degno di nota è sicuramente l’audio presente nel lungometraggio: i versi degli zombie assomigliano a dei grugniti di cinghiale, il tutto condito con un sottofondo di suoni analogici stile primi Pink Floyd, capace di mettere a dura prova le vostre capacità uditive.
L’assoluta importanza di questo titolo è però da attribuire senza alcun dubbio alla scena madre del film: l’attore che interpreta il rozzo gerarca nazista, un tempo capo dei soldati che hanno nascosto il tesoro, nel muovere una gamba per salire sulla jeep molla un involontario e inconfondibile peto, scatenando l’ilarità e lo sdegno degli altri attori che a stento mascherano le loro risa.
Sebbene possa sembrare impossibile che la scena non sia stata girata di nuovo, l’audace cinefilo dovrà arrendersi all’evidenza: oltre a presentare attori che cambiano incomprensibilmente i vestiti da una scena all’altra, Jesus Franco ha immortalato la prima curreggia involontaria della storia del cinema.
Oltre alla scena del peto, gli unici piani sequenza che emergono dalla noia generale sono quelli della “battaglia” fra Nazisti e alleati, dove i primi sono vestiti con le divise che nella realtà spetterebbero ai secondi, che invece sono vestiti da turisti anni ’60: esilaranti le ginniche capriole che coraggiosi stuntman ci regalano, dimostrando una coordinazione circense assolutamente fuori luogo.
Conclude la sofferta pellicola una scena ai confini della psichedelia, con tanto di fiamme inesauribili che spuntano dalla sabbia, riprese di contorno assolutamente estrinseche al contesto e zombie che si accaniscono goffamente sui poveri malcapitati.
In sintesi: date un'occhiata all'epica fotografia, un’ascoltatina al sonoro e poi spostate il VHS al minuto ’48: gustatevi con gli amici la scena del peto e lasciate perdere il resto."
Ora correte a procurarvelo!!

giovedì 27 marzo 2008

Ok e' finita.

Gioco definitivo fine del resto del mondo.

lunedì 17 marzo 2008

Spero che Gaiman la notte pianga

Perche?!....... Perche!!!!!!?....... PERCHE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!?
Perche Gaiman ha permesso che riducessero Sturdust in quella merda ignobile e squallida che e' l'omonimo film?
Quanti soldi costa rovinare una bella storia e trasformarla in uno squallido film a meta strada fra il signore degli anelli e narnia?
Quando seppi dell'inizio dei lavori ero scettico, Sturdust, l'originale, e' un racconto atipico che mal si presta ad una trasposizione cinematografica per molti motivi. Non ultimo, anzi forse il principale, che non c'e' una sola sequenza di azione. E non intendo di azione eroica, intendo proprio che e' basato solo su dialoghi e descrizione e che tutta la storia fluisce naturale a tal punto da sembrare l'unico corso degli eventi possibile.
E facevo bene!
La storia e' stata stuprata mutilata delle sue parti più caratteristiche e distorta per tirarci fuori un po di combattimenti e personaggi talmente squallidi e piatti che a confronto i personaggi di Beautiful paiono credibili e ricchi di vita.
Vorrei poter dire che il film con il libro ha in comune solo il nome ma purtroppo la situazione e' decisamente peggiore. I punti in comune ci sono solo che in ogni punto di contatto si e' scelto di rovinare e deturpare l'opera in maniera talmente grossolana che spero che Gaiman ogni notte non riesca a dormire per i sensi di colpa!

mercoledì 5 marzo 2008

Da quando la pornografia in seconda serata?

Ma mi chiedo perche quando ero giovane per vedere le pubblicita dei telefoni erotici dovevo aspettare la mezza e oggigiorno danno pornografia in seconda serata?
Perche diavolo, non vorremo mica considerare "Porta a Porta" qualcosa di diverso dalla pornografia se con pornografia si intende qualcosa che , citando il vocabolario,"rappresenta, sotto forma di scritto, disegno o altro, di soggetti o temi osceni"?
E ancora di piu e' pornografia quando ospite c'e' un politico, visto che oltre in quel caso, oltre all'offesa alla moralita c'e' anche un bieco atto di prostituzione in diretta tv.
Ma veramente come mai quelle sul viale sotto casa mia si chiamano prostitute,baldracche , troie, mentre vespa viene definito un giornalista?
E con questo non voglio intendere che si mette a 90° per un ospite politico e per un altro no, lui ha adottato una tecnica da par condicio: a 90° con tutti e dopo un caffe e due coccole.
Ma cristo e' possibile avere quello scempio tutte le sere? E' possibile che esista una trasmissione dove la domanda piu imbarazzante che si sente rivolgere ad un politico ( e coi nostri di imbarazzante ci sarebbe tanto) e' su dove ha preso la cravatta?
Vabbe ma dall'uomo che si presento a un lancio della trasmissione con in pugno una ciabatta e un mattarello e con tono amletico recitava: "ciabatta o mattarello, cosa fra questi oggetti ha usato Anna Maria Franzoni per uccidere il figlioletto?" cosa possiamo aspettarci?
Ma in fondo ce lo meritiamo.

mercoledì 6 febbraio 2008

I compratori di Suv devono essere impotenti

Stavo guardando la Televisione, e fra una pubblicita di un profumo(evviva san Valentino) e un ALTRA pubblicita di profumo, ho notato un paio di nuovi spot che mi hanno lasciato una certa perplessità.
Le due pubblicita in questione hanno alcuni aspetti in comune, ma quello che risulta più lampante e' che sono dirette ad un pubblico maschile con una qualche forma di disfunzione erettile(il mio correttore di bozze sostiene che impotenza sia troppo dura come parola).
Parlo infatti della pubblicita di un suv, mi pare un Dodge dove la "potenza" della macchina e' tale da far esplodere un altra povera vecchia auto collegata coi morsetti, e un'altra sempre di un suv , ma stavolta BMW mi pare, dove un boing viene trascinato sulla pista da sto gippone immane.
Per me il messaggio e' chiaro: non ti preoccupare se sei piu impotente di un monarca in un paese democratico! Con sto trattore da 4 tonnellate e che consuma piu carburante di quello necessario allo shuttle per entrare in orbita, nessuna fara caso al lombrico morto che tieni nelle mutande.
Ora ognuno e' libero di prendere la macchina che piu gli piace, e sebbene non capisca cosa uno ci trovi in un cassone enorme che non si parcheggia da nessuna parte, che consuma piu del titanic, con l'aerodinamica di un foratino, ma che puo spostare agevolmente aerei per tratte transatlantiche, non mi sento di criticare la loro scelta, ma io fossi in loro valuterei bene l'acquisto dopo la sconcertante verita esposta da quegli spot.
Ormai non riesco piu a guardare un guidatore di suv senza pensare al piccolo pene che probabilmente lo accompagna.

martedì 5 febbraio 2008

I Pisani E L'Antica Arte Del Polling

Non capisco.

No, veramente: non capisco.

Tempo fa mi muore la macchina fotografica, al che dopo aver ricevuto un po di condoglianze, prendo coraggio e la porto a riparare in un laboratorio di pisa, essendo gia' fuori garanzia (per due giorni e un tagliandino perso. maledizione).

Mi faccio fare un preventivo nel lontano 12 novembre 2007, e li lascio lavorare. Dopo una settimana mi chiamano dicendo "guardi non ce la facciamo a capire cos'e', la mandiamo al centro canon" e io "vada".

Passano i giorni, passa l'anno, arriviamo a fine gennaio al che io, piuttosto indispettito chiamo sti qui e gli dico piu' o meno "AHOOOOOOOOOOOOOO", finche' hanno capito che volevo notizie della mia macchina. Al che la scottante notizia: "ma il suo preventivo e' pronto da tempo, non lo sapeva?!" e io "NOOOOOOOOO che dovevo chiamare ogni giorno per sapere se avevate fatto il vostro lavoro?!" e loro "no, ogni giorno no, ma ogni paio..." al che la mia espressione era piu' o meno cosi': O.o

Faccio passare po di tempo, giusto per dare archiettura ed altre facezie di questo tipo, e stamattina li richiamo per dire che "si, accetto il preventivo e voglio che mi ridiate la mia eos-ina bella funzionante come un tempo" poi aggiungo "entro quando sara' pronta piu' o meno?" e loro "una ventina di giorni" e aspettano un po... al che mentre stavo per chiudere sento la vocina "ma vuole che l'avvertiamo quando e' pronta?!" riacchiappo il telefono: "OVVIO, certo, chiamatemi!".

Ma io dico: se ti faccio fare un lavoro di questo tipo, mi devi CHIEDERE di avvertirmi quando finisci, oppure e' logico che io continuo avanti con la mia vita fino a che -finalmente- non mi avvisi che posso tornare a prendere quel che e' mio e fottutamente pagarti?!

Spero che gente di questo tipo non progetti sistemi informatici...

Ah, i pisani, e l'antica arte del polling.