mercoledì 20 giugno 2007

La Follia di una donna

Ci sono cose che per quanto un uomo possa sforzarsi di ignorare non possono non turbarlo .
Ci sono cose che un uomo preferirebbe non dover vedere.
Ci sono fatti che un uomo deve saper accettare.
Nulla poteva prepararmi a ciò che stava per succedermi.
Come ogni giorno passo a trovare Goldie, il pomeriggio e' afoso e il viaggio in macchina con sto caldo è uno schifo.
Inoltre non so se sono l'unico a notarlo ma più si entra nel periodo vacanziero più la gente sembra abbandonare ogni sorta di senso di civiltà
e ogni ricordo del codice della strada, ma questo è un altro discorso torniamo alla questione rilevante.
Arrivo davanti alla porta non suono, e' aperta, mi affaccio chiedo permesso ed entro.
So che mi sta aspettando nello studio quindi mi dirigo direttamente la.
Entro e come previsto mi sta aspettando in piedi davanti alla scrivania dove studia, ma capisco immediatamente che qualcosa non va.
Mi guarda, mi sorride, ma quel sorriso ormai lo conosco troppo bene.
C'e' qualcosa di perverso nel suo sguardo c'è quella luce di follia che ho imparato a temere.
Tremo, so che dovrei andarmene so che non dovrei chiedere perché ha quello sguardo cosi carico si autocompiacimento, ma lei è scaltra sa che sono curioso, troppo curioso, sa che non posso trattenermi dal chiederglielo e quindi rompo l'indugio e faccio la domanda che lei aspetta, che lei vuole:
Cara che hai fatto?
Lo sguardo le si illumina ancora, di più, la perversa follia ormai è padrona di lei sorride; dopodiché si scansa permettendomi di vedere la scrivania e con un gesto carico di orgoglio mi dice:
Guarda !!!(la voce e' acuta quasi stridula per la felicità) ho pependicolarizzato la scrivania!!!
Mio dio è vero lo ha fatto, lo sgomento si impadronisce di me.
Lo so..., vi chiederete cosa vuol dire perpendicolarizzare una scrivania? Anche io nonostante lo abbia visto non ho del tutto capito cosa voglia dire.
Fatto sta che la scrivania non contiene più alcun elemento che non si trovi in maniera perfettamente perpendicolare al su lato lungo.
A poca distanza dal banco di lavoro giacciono tutti quegli oggetti che per la loro forma non potevano essere perpendicolarizzati e che quindi hanno subito il fato dell'esilio.
La domanda sorge in me violenta e martellante.
Perché?!
Cosa spinge una persona a perpendicolarizzare una scrivania ? Senso dell'ordine ? Desiderio di spazio? Troppo studio? Caldo eccessivo?
O forse solo quella sana vena di follia che so albergare in lei da molto tempo ma che cerco sempre di dimenticare.
Non ce nulla da fare la vita di coppia e' dura... .
Chissà quando le sue manie ossessive compulsive la porteranno a cercare di perpendicolarizzare un essere vivente.
Che Dio mi salvi!

6 commenti:

Manu ha detto...

Secondo me ti ha già perpendicolarizzato e non te ne sei accorto...;)

goldie ha detto...

appena arrivi ti perpendicolarizzo le reni!!!

Manu ha detto...

ma una foto della scrivania no? perchè non ho ancora ben capito come hai fatto....

Anonimo ha detto...

Ovvio che il manu non capisse...secondo me perpendicolarizza la scrivania perchè tu non ti perpendicolarizzi più.
Ti ho linkato...tu non mi stare a linKare ma leggi la didascalia.
Enrico

Manu ha detto...

intanto vorrei sapere perchè "il" manu...ora, vabbè che tanto donna non sono mai stata, ma adirittura cambiare sesso....;P

Anonimo ha detto...

A scanso di equivoci mi firmo Ema!! Tordello di Enrico cosa vuol dire che non "capissi"? Comunque vorrei proprio vederla questa scrivania...ma la tastiera non c'è più? l'ha perpendicolarizzata?