lunedì 3 dicembre 2007

Il relativismo universale

Ora chiunque mi conosca sa che i miei rapporti con le religioni, volendo essere eufemisti, non sono proprio distesi.
In realtà nutro un astio verso qualunque culto motivabile solo da gravi molestie da parte di uno dei suoi rappresentati quando ero in eta giovanile.
Ma poiche a memoria non ricordo nulla di simile( il prete della mia parrocchia era molto piu interessato a un aitante signora con la quale nel tempo ha avuto anche un figlio) stento anche io a capire il perche di cosi tanta acredine.
Ora al di la del mio pensiero sulla religione in generale e sulle varie istituzioni in particolare, trovo che sia assolutamente lecito che ognuno esprima il suo credo e che gli altri cerchino il piu possibile di rispettare idee diverse dalle proprie(ci tengo a sottolineare pero che con questo non intendo come molti "religiosi" che non si possa criticare anche aspramente se opportuno tutto cio che concerne il dogma o le istituzioni che lo promuovono).
E quando il capo di una chiesa usa frasi come : L'ateismo dell'era moderna ha provocato "le più grandi crudeltà e violazioni della giustizia" proprio non ci riesco e mi tocca commentare.
Ebbene si! pare che papa benedetto XVI nella sua ultima enciclica si sia scagliato contro l'ateismo come principale causa di atrocità nella storia, additando in particolare le ideologie derivate dal marxismo.
Ora io non sono uno storico, però cosi a memoria direi che la maggior parte delle atrocità compiute negli ultimi 2000 anni a ben vedere siano state invece compiute in nome di un credo o ancora meglio di un dio.
Anche escludendo le migliaia di persone che stanno morendo in nome di una guerra fratricida in medioriente (si ok lo sappiamo tutti che e' un problema di soldi, come lo e' sempre stato, ma la religione funge sempre bene da copertura per questi eccidi e si guarda bene dal prenderne le distanze), escludendo il tentativo di sterminio di un popolo durante la 2° guerra mondiale, perpetrato con la composta indifferenza della chiesa cattolica, escludendo i roghi sui quali hanno bruciato povere donne colpevoli di non averla data all'inquisitore di turo( o meglio non averla data prima che le stuprassero durante interrogatori/groteschimassacribagnidisangue ricchi di molta "moralita" religiosa) direi che a ben vedere i massacri in nome di dio non mancano.
Conquistatores che portavano una religione giusta e pia, inquisizione, crociate, circa mille anni di medioevo.
E ho citato solo quello che e' successo in europa e dintorni, e relativo al solo cristianesimo!
Insomma mi pare che qui ci sia il proverbiale bue che da del cornuto all'asino.
Pero sono contento di vedere che l'enciclica non si focalizza solo su questo punto,sul quale alcuni scettici come me potrebbero non essere del tutto concordi, ma spazia anche sulla scienza e su come la questa senza la giusta supervisione "morale", ovviamente quella cristiana, non la morale di ogni persona giusta, sia il mezzo che conduce alla rovina.
Mah, che dire......., sono punti di vista! Se la morale giusta e' quella che continua a professare in un paese dove c'e' un tasso di diffusione dell'aids che sfiora il 30% di non usare il preservativo perche è peccato, se e' la stessa morale che ha cercato di impedire qualsiasi progresso scientifico, che ha provato a mettere sul rogo le principali menti degli ultimi 2 millenni di storia, che non ha concesso un funerale cristiano ad un uomo che ha chiesto dopo anni di sofferenza che gli fosse concessa una morte dignitosa, ma che non ha problemi a dare sacramenti a uomini che hanno sciolto bambini nell'acido, beh mi viene da pregare qualunque cosa ci possa essere in ascolto affinche la nostra scienza mai debba essere supervisionata da una cosi illuminata morale.
Non si puo concludere una buona enciclica a mio avviso, e a qunto pare nemmeno secondo Benedetto XVI, senza un buon riferimento al giudizio universale.
E poiche non vogliamo correre il rischio che considerato lo stato della giustizia in Italia, i fedeli credano che anche la giustizia celeste sia un supermarket a porte girevoli, il pontefice rammenta che il giudizio universale non sarà un colpo di spugna e che ognuno dovra rendere conto delle proprie azioni.
Che dire, con questo sono pienamente concorde con lui e auspico che sia realmente cosi, in questo modo si avrebbe la garanzia che anche tutti quei preti pedofili che il vaticano copre e nasconde fra le sue fila abbiano quello che si merita almeno nell'aldila e non la passino liscia grazie alle ricche casse rimpinguate dal nostro otto per mille.

Comunque per tutti gli interessati qui il link all'articolo apparso sul corriere della sera.

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